“Ho trovato il giardino incantato di Klingsor!” così esclamò Richard Wagner nel 1880 quando entrò nel giardino di Villa Rufolo a Ravello, sopra Amalfi. La terrazza naturale del giardino che si trova a 340 metri sopra il Golfo di Salerno, offre un panorama mozzafiato su tutta la costa fino al Cilento. Perfino il toscano Giovanni Boccaccio diceva già secoli prima: ” questa è la regione più amena d’Italia, una costa punteggiata da piccole città, da giardini e fontane…” Nel suo capolavoro “Il Decamerone” Boccaccio parla con entusiasmo della bellezza di Ravello, della sua eleganza, del mare e del cielo, dei pini e dei cipressi tra terrazze e uliveti e della posizione predominante che occupano queste piccole città.
Da qui l’ispirazione e il vero e proprio impulso già nel 1953 di fondare il primo Festival Musicale di Ravello, uno dei più antichi festival musicali d’Europa.La magia di questo Festival è dovuta sia alla bellezza del paesaggio e al suo palcoscenico naturale che, come una nuvola nel cielo, si sporge sulla roccia a circa 15 metri di altezza, sia al fatto che su questo palco si riuniscono le migliori orchestre con i migliori artisti in un’incantevole connubio tra arte e musica.
Fra tutte le rappresentazioni del Festival quella più suggestiva è senz’altro il Concerto all’alba. Il risveglio del giorno e della mente accompagnato dalla più bella musica classica regalerà ad ognuno un sentimento di gioia indescrivibile che mai vi farà dimenticare Ravello.
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Attualmente non ci sono informazioni ufficiali in merito al Concerto all’Alba 2023.